Ortodonzia Prechirurgica
Esistono particolari condizioni orali per cui, oltre a presentarsi una malocclusione dentale, nel paziente si registra anche una malformazione ossea. Alcuni sorrisi sono infatti più complessi di altri e per essere corretti potrebbero non necessitare di un solo trattamento, ma di più interventi combinati fra loro.
In questo articolo, pertanto, parleremo di ortodonzia prechirurgica e delle ragioni per le quali vi si ricorre.
Partiamo dal presupposto che la sola ortodonzia ha la funzione di riabilitare i sorrisi irregolari che non consentono un’adeguata occlusione. Tale riabilitazione avviene mediante l’utilizzo di apparecchi ortodontici, che permettono di spostare gli elementi dentali nell’arcata e di donare al sorriso un nuovo equilibrio.
Si vanno perciò ad eliminare le malocclusioni, quindi le chiusure scorrette del morso. Una malocclusione può derivare tanto da fattori ereditari (quando il medesimo problema dentale si registra anche in altri soggetti della famiglia del paziente), tanto da abitudini viziate (comportamenti scorretti che a lungo andare spostano i denti in bocca).
Che cos’è l’ortodonzia prechirurgica?
L’ortodonzia prechirurgica è la branca odontoiatrica che combina i trattamenti ortodontici con quelli chirurgici. Esistono alcune condizioni orali per le quali la sola ortodonzia non risulta sufficiente, poiché magari caratterizzate dalla presenza di problematiche più profonde, che possono essere eliminate solo grazie alla chirurgia.
Pertanto, in questi casi diviene necessario agire con un’azione combinata, che sfrutta la forza dell’ortodonzia e la precisione della chirurgia. Definiamo quindi ortodonzia prechirurgica il trattamento dentistico interdisciplinare che permette la risoluzione di importanti malocclusioni
Qual è lo scopo dei trattamenti ortodontici prima delle operazioni chirurgiche?
I trattamenti ortodontici prechirurgici portano al paziente molti vantaggi. Agire con un apparecchio prima di un’operazione importante consente infatti al soggetto trattato di arrivare al giorno dell’intervento con una condizione orale migliorata, che permette al chirurgo di intervenire in modo più semplice sul problema.
Possiamo riassumere dicendo che si ottiene una riduzione del carico di lavoro per il chirurgo e una del trauma operatorio per il paziente. L’ortodonzia consente quindi tempi più rapidi di intervento e anche una più celere fase di recupero, che risulterà meno traumatica e dolorosa.
Miglioramento estetico e funzionale
L’ortodonzia prechirurgica, oltre che riallineare i denti per preparali all’operazione, ha come intento quello di migliorare l’estetica del sorriso e, di riflesso, quella dell’intero volto del soggetto trattato. Un’operazione combinata di questo genere può infatti fare la differenza e risolvere anche condizioni orali che sembrano irrecuperabili. Per ottenere un miglioramento estetico e funzionale adeguato, è quindi importante progettare le varie operazioni con grande precisione.
Progettazione ed esecuzione dell’intervento
La progettazione, come accennato, è una delle fasi più importanti del trattamento, poiché determina la buona riuscita dell’intero processo di correzione del sorriso (fase ortodontica + fase chirurgica). A tal fine, è imprescindibile lo studio dei modelli del sorriso, tendenzialmente digitali (poiché acquisiti mediante scanner intraorale 3D).
La progettazione porta poi all’esecuzione delle manovre preventivate, bipartite fra ambito ortodontico e chirurgico.
Se quindi anche tu presenti una condizione orale figlia tanto di problemi dentali quanto di problemi ossei, allora potresti essere un buon candidato per i trattamenti di ortodonzia prechirurgica. Contattaci tramite il modulo online per scoprire di più, ti chiameremo per approfondire con una visita in studio.
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