Ortodonzia fissa
L’ortodonzia è quel settore odontoiatrico che attua sistemi di correzione del sorriso, con l’intento di risolvere problemi di malocclusione. Mira quindi a ripristinare il corretto equilibrio fra i singoli elementi dentali e poi quello fra arcata superiore e arcata inferiore.
Ortodonzia fissa e mobile: differenze
L’ortodonzia può essere suddivisa in due principali branche: quella fissa e quella mobile.
L’ortodonzia fissa è la branca che prevede l’impiego di apparecchi non removibili dai pazienti, poiché fissati permanentemente dal dentista alla superficie del sorriso (mediante l’utilizzo dei brackets). Questi apparecchi vengono modificati periodicamente (con il cambio dell’arco ortodontico), ma sempre e soltanto dall’odontoiatra.
L’ortodonzia mobile, invece, attua una correzione dei sorrisi che registrano una malocclusione mediante l’utilizzo di mascherine removibili. Queste possono essere indossate e rimosse dai pazienti in maniera abbastanza autonoma, ma sempre secondo le direttive dettate dal dentista. Se non indossati per un numero prestabilito di ore giornaliere, infatti, gli apparecchi mobili rischiano di divenire inefficaci.
Quali malocclusioni può correggere l’ortodonzia fissa?
L’ortodonzia fissa è capace di porre rimedio a tutte le malocclusioni legate ad un disallineamento dentale o ad un rapporto scorretto fra l’arcata superiore e quella inferiore. Solo in casi estremi (quando sono presenti anche delle importanti malformazioni ossee), l’ortodonzia fissa può rivelarsi inefficace. In questi casi bisogna infatti ricorrere alla chirurgia, ed eliminare il difetto osseo causa del problema.
Per il resto, l’ortodonzia risulta pienamente efficace: risolve casi di affollamento dentale, di morso incrociato, aperto ecc.
Apparecchi fissi più diffusi
L’apparecchio fisso più diffuso è quello classico, in metallo, che si compone dei brackets e dell’arco ortodontico, componente responsabile dell’effettivo lavoro di correzione del sorriso. L’arco passa attraverso ogni brackets e sposta i denti verso la corretta posizione.
Esistono poi altri modelli di apparecchio, magari meno diffusi, ma ugualmente efficaci. Ci riferiamo in particolar modo a quelli in ceramica e agli apparecchi linguali.
Gli apparecchi in ceramica funzionano allo stesso modo di quelli in metallo, ma sono composti di un materiale certamente più discreto e meno in contrasto con il colore bianco dei denti rispetto al metallo.
Gli apparecchi linguali, aventi il medesimo principio di correzione, vengono fissati nella parte interna dei denti anziché in quella esterna. Questa caratteristica ci permette quindi di definirli come la soluzione ideale per chi vuole correggere il proprio sorriso in maniera discreta e senza dare nell’occhio.
Chi può ricorrere all’ortodonzia fissa?
Possono ricorrere agli apparecchi fissi tutti i pazienti con malocclusioni che abbiano completato il processo di sviluppo e consolidamento delle ossa facciali. Facciamo quindi riferimento ai pazienti con un’età superiore ai 10-11 anni, prima della quale questo processo sta ancora avvenendo.
Perché è bene mettere l’apparecchio?
È bene mettere l’apparecchio perché le malocclusioni portano ad innumerevoli problemi funzionali, nonché ad un sorriso esteticamente poco piacevole. Non solo: le malocclusioni sono spesso la causa insospettabile di problemi fisici quali mal di testa, torcicollo, mal di schiena ecc.
In caso di malocclusione, rivolgiti quindi ai tuoi dentisti di fiducia dello Studio Massimo Seno. Lascia i tuoi recapiti telefonici attraverso il modulo di contatto online, spiegaci il tuo problema e ti chiameremo presto per prenotare una visita in studio.
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