Rigenerazione ossea guidata (GBR)
La rigenerazione ossea guidata (GBR) è una tecnica chirurgico-odontoiatrica utilizzata per incentivare la produzione di tessuti ossei. Vi si ricorre in caso di carenza di osso (mascellare o mandibolare).
Serve quindi a ripristinare i corretti volumi, specialmente quando il paziente si deve sottoporre ad una futura operazione di implantologia o quando, semplicemente, ha una carenza naturale di questi tessuti.
Quali sono le finalità dell’operazione?
L’operazione si pone come obiettivo quello di incrementare i volumi ossei, quindi di apportare un miglioramento nella struttura che fa da base di sostegno per gli elementi dentali. In questo modo, il soggetto trattato potrà ottenere un’adeguata anatomia del viso e ricominciare a produrre i tessuti ossei autonomamente.
Per chi è indicata l’operazione?
La rigenerazione ossea guidata (GBR) è adatta per i pazienti con carenze a livello di creste ossee; se quindi anche tu presenti poco tessuto (sia per ragioni patologiche, sia a seguito di eventi traumatici) puoi ricorrere a questo sistema per il loro ripristino. L’operazione è poi indicata per i pazienti che hanno bisogno di inserire un impianto dentale, ma che appunto non hanno osso a sufficienza a consentire l’installazione dei perni metallici.
Come avviene l’intervento?
L’intervento prevede, da parte del chirurgo, l’inserimento nella mascella o nella mandibola di specifiche membrane. A seconda delle diverse necessità e dello specifico caso da trattare, si può ricorrere tanto a membrane riassorbibili quanto a membrane non riassorbibili.
Membrane non riassorbibili
Si ricorre alle membrane non riassorbibili specialmente quando c’è bisogno di generare un incremento che oscilla fra i 3 e i 5 mm. Le membrane di questa tipologia sono create a partire da materiali che non vengono eliminati autonomamente dal corpo, ragion per cui necessitano di una seconda operazione per essere rimosse.
Una volta compiuto il primo intervento, generato l’incremento necessario e stimolata la produzione autonoma dei tessuti, le membrane possono essere asportate (all’incirca dopo 10-12 mesi dal loro inserimento).
Membrane riassorbibili
Si ricorre invece alle membrane riassorbibili per porre rimedio alle carenze di tessuto minori. I materiali di queste membrane sono riassorbibili dal corpo, quindi, una volta inserite, verranno eliminate in modo naturale nel giro di 3-6 mesi dal loro inserimento.
Quali sono le fasi dell’operazione?
- Progettazione dell’intervento (che avviene con lo studio del cavo orale del paziente e con quello delle proporzioni del suo viso).
- Inserimento delle membrane.
- Rigenerazione dei tessuti ossei (che avviene nel corso dei mesi successivi).
- In caso di membrane non riassorbibili, esportazione e sutura dei tessuti.
Rigenerazione ossea guidata ed estetica dentale
Spesso si ricorre alla rigenerazione ossea guidata (GBR) per porre rimedio a importanti difetti estetici che coinvolgono il sorriso o l’anatomia del volto del paziente (come ad esempio i riassorbimenti ossei). I tessuti ossei, infatti, rappresentano la base di sostegno per gli elementi dentali; se quindi questi presentano un difetto, questo andrà a ripercuotersi anche sull’estetica del sorriso.
Per questa ragione, spesso si ricorre all’operazione anche per ragioni prettamente estetiche.
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