Intarsio Dentale
L’intarsio dentale è un tipo di trattamento odontoiatrico che ha l’obiettivo di conferire resistenza e anche un bell’aspetto ai denti, ad esempio quando si manifesta una carie profonda. Si arriva a questi livelli quando il dente si presenta particolarmente rovinato e quindi bisogna intervenire.
I denti sono una risorsa preziosa per il corpo umano, non solo perché incidono in modo decisivo sull’estetica del viso ma anche per il loro ruolo. Grazie ad essi si può compiere infatti una serie di azioni quotidiane, in primis mangiare. Sono funzioni essenziali per vivere bene.
Vediamo allora a cosa serve l’intarsio dentale, i vantaggi, la durata e come si inseriscono in odontoiatria.
A cosa serve l’intarsio dentale
L’intarsio dentale, chiamato anche restauro indiretto, è un manufatto usato in genere per i premolari e i molari quando la carie è decisamente estesa e non è sufficiente un’otturazione in composito. Ciò accade perché i denti posteriori sopportano un carico masticatorio maggiore, e necessitano di materiali resistenti nel momento in cui si sono danneggiati molto.
Vantaggi degli intarsi dentali
Sono diversi gli aspetti vantaggiosi degli intarsi dentali. Il primo aspetto positivo è la maggiore resistenza rispetto alle otturazioni semplici, in quanto viene ricavato da un blocchetto in ceramica. Sono realizzate con un alto livello di precisione, grazie all’uso di macchine fresatrici.
Tra gli altri vantaggi vi è anche la durata negli anni, che tuttavia resta sempre legata alle cure che il paziente gli riserva. È quindi importante curare l’igiene orale e sottoporsi costantemente alle visite di controllo.
La resa estetica è decisamente naturale e i materiali usati sono biocompatibili e quindi adatti ai soggetti più sensibili e allergici.
Tipologie di intarsio dentale
A seconda del tipo di dente su cui va applicato esistono 3 tipi di intarsio dentale:
- intarsio normale, utilizzato per la carie tra un dente e l’altro (carie interprossimale);
- intarsio occlusale, usato per i molari e i premolari;
- intarsio complesso, adatto a ricostruire le cuspidi.
Come inseriamo l’intarsio dentale
L’inserimento dell’intarsio dentale viene inserito in 2 step. Nel primo rimuoviamo la carie e prepariamo il dente. Dopo rileviamo l’impronta dentale mediante una telecamera digitale, e posizioniamo un materiale temporaneo sul dente per proteggerlo.
Dopo circa 7/10 giorni dal primo step procediamo a incollare l’intarsio usando un cemento composito. In questo modo si evita il rischio di un’infiltrazione batterica. L’intarsio viene inserito con l’anestesia locale, e quindi il paziente non proverà alcun dolore.
Durata dell’intarsio
La durata dell’intarsio è mediamente lunga, ma come tutti gli altri tipi di manufatti usati in odontoiatria questa dipende dal tipo di cure che il paziente gli riserva. È quindi fondamentale la cura dell’igiene orale.
I disturbi della dentatura se non sono curati possono portare a conseguenze gravi, come la perdita dei denti. La prevenzione è quindi fondamentale per mantenere i propri denti sani e splendenti.
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