Prevenzione delle recidive
In ambito dentistico si parla di recidive in riferimento a condizioni orali che, nonostante siano state trattate e curate, si ripresentano nel paziente. Le recidive possono interessare tanto delle patologie (che possono tornare più e più volte), quanto il posizionamento dei denti in bocca (che possono tornare alla loro posizione pre-terapia ortodontica).
Le recidive nelle malattie parodontali
Le malattie parodontali sono patologie infiammatorie che interessano il parodonto. Si manifestano a causa della persistente presenza di aggregati batterici in bocca, che vanno ad intaccare i tessuti e a minarne la salute. I tessuti parodontali tenderanno a deteriorarsi, fino a condurre il paziente ad una condizione orale abbastanza grave (la parodontite può infatti portare addirittura alla perdita dei denti).
Cosa può causare una recidiva della parodontite?
Poiché la nostra bocca non si auto-pulisce, quindi non produce anticorpi capaci di eliminare i batteri, per eliminare una parodontite non si può che intervenire con delle operazioni di pulizia approfondita del cavo orale. Solo una volta rimossi i batteri è possibile sanare i tessuti.
Una causa di recidiva del problema è quindi da ricercarsi nelle scorrette abitudini orali dei pazienti, che le portano avanti e non danno cenno di voler migliorare la gestione della propria igiene orale. Se invece si elimina la malattia, e il paziente si prende cura della propria bocca, allora le possibilità che si presentino delle recidive sono senza dubbio più basse.
Come evitare le recidive di malattie parodontali
Per eliminare le recidive delle malattie parodontali bisogna quindi modificare le abitudini orali scorrette e attuare un’attenta pulizia dei denti dopo ogni pasto. Non bisogna poi tralasciare le sedute di igiene orale professionale, attuate in studio direttamente dal dentista.
La pulizia dei denti professionale è un atto terapeutico che punta a rendere il cavo orale praticamente sterile, privo di placca, tartaro e degli accumuli batterici che possono nascondersi negli angoli meno accessibili. Sottoporsi periodicamente a questa pratica allontana la possibilità che insorgano delle recidive.
Le recidive ortodontiche: denti che tornano storti
Le recidive possono anche essere di tipo ortodontico, quindi presentarsi sottoforma di storture e mal posizionamenti dentali, nonostante la precedente messa in atto di una terapia ortodontica correttiva.
Le recidive di questo tipo possono manifestarsi come:
- Rotazione dei denti anteriori nonostante la precedente cura con apparecchio ortodontico: questa rotazione si ripresenta per via dello stiramento delle fibre dei legamenti che circondano i denti. Una volta che viene rimosso un apparecchio, infatti, nonostante i denti si siano ben posizionati in bocca, è possibile che le fibre tentino di tornare alla loro condizione precedente, tirando con sé i denti e riposizionandoli in modo scorretto.
- Spostamento dei denti posteriori: che può avvenire, nonostante la cura ortodontica, se in bocca si manifestano degli spostamenti dentali rilevanti. Se ad esempio si ha l’eruzione di un ottavo, è possibile che questo metta a repentaglio l’equilibrio creato nelle arcate mediante apparecchio.
Come prevenire le recidive ortodontiche
Per prevenire le recidive ortodontiche è possibile ricorrere a dei bite notturni, capaci di bloccare le forze che tentano di spostare i denti in bocca. Rivolgiti ai nostri dentisti per scoprire tutte le tecniche odontoiatriche di prevenzione delle recidive.
Se vuoi parlare con la segreteria puoi farlo comodamente telefonando allo Studio Dentistico Seno di Fossalta di Piave (Venezia)